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- Incontro dei conservatori e dei restauratori impegnati negli archivi e nelle biblioteche italiane, 16 febbraio 2013, Firenze, Monastero della Certosa.
Hanno partecipato di più 90 addetti al settore tra archivisti, bibliotecari e restauratori. All’ordine del giorno la grave situazione della conservazione di libri e documenti: le risorse economiche destinate a questo ambito sono state ridotte, nell’ultimo decennio, del 92%.
E l’attuale crisi economica ha avuto un effetto marginale visto che il taglio del 70% è avvenuto tra 2002 e 2004. Prima conseguenza è stata la drastica riduzione dell’occupazione proprio mentre si sviluppavano le iniziative di formazione nel campo del restauro e veniva varata la riforma dell’art. 182 del Codice dei beni culturali, riforma che finalmente consentirà l’accreditamento dei restauratori e il varo del relativo elenco.
Ma l’assenza di risorse, e conseguentemente di possibilità occupazionali, costringerà i giovani restauratori che conseguiranno la laurea magistrale nei prossimi anni a scelte dolorose: l’abbandono della professione o quello del proprio paese, visto che se vorranno lavorare come restauratori non resteranno loro molte alternative all’emigrazione. Naturalmente quest’ultima eventualità sarà assai apprezzata all’estero che godrà i frutti delle risorse italiane impegnate nella formazione.
Su questi temi si è sviluppato un lungo e approfondito dibattito al quale hanno preso parte anche il sen. Andrea Marcucci, segretario della VII Commissione (istruzione, beni culturali) del Senato e la dott.ssa Rita Borioni, vice-responsabile cultura del Partito Democratico. Al termine della discussione, i partecipanti hanno deciso di dare vita all’Associazione Italiana dei Conservatori e Restauratori di Archivi e Biblioteche (AICRAB) che, sulla base della legge 14 gennaio 2013, n. 4, punterà alla valorizzazione delle competenze di archivisti, bibliotecari e restauratori impegnati nella conservazione di libri e documenti.
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